“Da tempo, i cittadini di Taranto stanno ricevendo notifiche di sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada da una società di Poste Private che collabora con il Comune. Tuttavia, numerose segnalazioni indicano problemi nel servizio: i messi di questa agenzia lasciano avvisi nelle cassette postali senza verificare la presenza dei destinatari e, cosa più grave, le comunicazioni non restano presso la sede della società per i 30 giorni indicati, ma vengono trasferite rapidamente alla Casa Comunale (sede dei Tamburi), rendendo necessario un ulteriore spostamento per il ritiro”. Lo dischiara in una nota Rocco Suma, responsabile provinciale di Consumatori Italiani chiedendo chiarimenti e maggiore trasparenza.
“Diversi cittadini hanno segnalato che, recatisi all’agenzia postale subito dopo aver trovato l’avviso, si sono sentiti rispondere che non c’era nulla da ritirare e che l’atto era già stato inviato alla Casa Comunale. Altri, invece, sono andati direttamente alla Casa Comunale per ritirare la multa, evitando così un inutile passaggio intermedio”, spiega Suma.
“La questione che sorge è chiara: perché i cittadini devono pagare 15 euro in aggiunta alla sanzione per un servizio che di fatto non viene erogato? Qual è la convenzione tra questa agenzia di Poste Private e il Comune di Taranto? E soprattutto, chi controlla che il servizio venga effettivamente svolto come previsto?”, si domanda concludendo Rocco Suma.
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