FRANCAVILLA F.NA – È una Virtus Francavilla, vista nel precampionato, che ha stuzzicato la fantasia dei tifosi. La mano di Ginestra sul nuovo corso biancazzurro è evidente: un calcio propositivo, d’intensità e pressione in avanti, alla riconquista del pallone nella zona più lontana possibile dalla propria area di rigore. Un 4-2-3-1 d’assalto, sia di qualità che di grande impatto fisico. Basterebbe pensare alla coppia centrale di difesa: Allegrini e Lanzolla, oltre a garantire muscoli, sono anche il cervello di una squadra che avrà il dovere – quando possibile – d’impostare il gioco dalle retrovie. Bonavolontà, invece, è il vero playmaker: tutti i palloni passano da lui, il regista centrale. E proprio per questo motivo il feeling con un incontrista come Mbaye sembra essere perfetto: i due si completano a vicenda, garantendo così a Marconato di spingersi in avanti quando c’è da sviluppare la fase d’attacco.
Tornando ai tifosi, dicevamo, è una Virtus che intriga: se è vero che non sono arrivati ancora nomi altisonanti, è vero pure che Montervino ha allestito un gruppo con giocatori di categoria e dalle indiscusse qualità, pronte a essere esaltate dal collettivo. Gjonaj, Sosa, Taurino e Pinto: non ci sarà forse – e non è detto – un bomber da 20 gol, ma ci sono 4-5 attaccanti che insieme potrebbero arrivare o superare il bottino di 30-35 centri, a proposito di gruppo e collettivo. E il mercato, va ricordato, non è ancora finito.
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