In Puglia cresce il numero degli animali da affezione, con cani e gatti che dominano la scena: secondo l’analisi di Coldiretti Puglia sui dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione del Ministero della Salute, si contano quasi 731mila esemplari. La regione ospita 645.604 cani, 85.122 gatti e 27 furetti. Tuttavia, la Puglia è anche una delle aree più colpite dal triste fenomeno dell’abbandono degli animali, come evidenziato in occasione della Giornata mondiale degli animali senza dimora e randagi, celebrata il 18 agosto.
Oltre una famiglia pugliese su tre (40%) possiede animali da compagnia, superando la media nazionale del 33%. Chi ospita animali domestici in Puglia spende tra i 30 e i 100 euro mensili nel 62% dei casi, mentre il 19% spende meno di 30 euro al mese. Un 15% dei proprietari destina dai 100 ai più di 300 euro al mese per i propri animali, con un 4% che arriva a superare i 300 euro, una cifra triplicata rispetto all’anno precedente.
Dietro questo amore per gli animali, però, si nasconde un lato oscuro: il business criminale legato al mercato nero degli animali. Allevamenti clandestini in Italia e traffici illegali dall’estero coinvolgono oltre 400mila cuccioli ogni anno, con un giro d’affari di 300 milioni di euro, secondo Coldiretti e l’Osservatorio Agromafie. I trafficanti spesso falsificano documenti attestanti una falsa origine italiana e trattamenti sanitari mai eseguiti, trasportando gli animali in condizioni terribili, nascosti in contenitori e stipati in furgoni per lunghi viaggi.
Le vittime principali di questo traffico sono gli animali stessi, sottoposti a maltrattamenti e abusi. Anche allevatori e rivenditori onesti ne subiscono le conseguenze, poiché il commercio clandestino si intreccia talvolta con il mercato legale, grazie alla complicità di chi ricicla animali di provenienza illegale.
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