BARI – Due ore e mezza in cui una trentina o poco più di detenuti avrebbe preso possesso della seconda sezione della casa circondariale, quella dei reati comuni. Rivolta nel carcere di Bari nel pomeriggio di sabato scorso, sedata – fanno sapere dall’ambiente giudiziario – grazie all’immediato intervento della polizia penitenziaria.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, quattro o cinque detenuti – tutti baresi – avrebbero avviato la sommossa come “atto di dissenso” nei confronti della polizia penitenziaria. Un agente è rimasto lievemente ferito mentre provava a calmare i reclusi. Il tutto sarebbe partito mentre un infermiere stava per somministrare una terapia a un detenuto. L’infermiere, che sta bene e non è ferito, sarebbe stato liberato dopo qualche minuto. Alla base dei momenti di tensione ci sarebbero le condizioni psicofisiche di uno dei detenuti coinvolti.
Nel carcere di viale Giovanni XXIII sono subito arrivanti agenti richiamati dai dipartimenti di Trani, Altamura e Turi a supporto dei colleghi. Di lì, tre detenuti avrebbero rifiutato di rientrare nelle camere di pernottamento al termine della socialità. Si sarebbero quindi impossessati delle chiavi e avrebbero aperto la porta della cella di un internato che avrebbe aggredito l’addetto alla sezione. L’agente, colpito più volte al volto, è stato accompagnato al pronto soccorso del vicino Policlinico. All’aggressione avrebbero partecipato anche gli altri detenuti, probabilmente in stato di alterazione alcolica. Dopo l’intervento del personale in supporto, i tre detenuti sono stati condotti in camera di sicurezza; altri saranno trasferiti a breve. Sull’accaduto indaga la procura del capoluogo. Va detto che nella sezione interessata dall’accaduto non si registrerebbero problemi legati al sovraffollamento.
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