Manduriambiente: Europa Verde chiede chiusura discarica e indagine epidemiologica

“Nella scorsa settimana, la discarica “Manduriambiente” è tornata al centro dell’attenzione grazie all’interrogazione parlamentare dell’onorevole Arturo Scotto del PD. La situazione risulta particolarmente preoccupante, con notizie e dati allarmanti emersi negli ultimi anni”. Lo scrive in una nota Gregorio Mariggiò di Europa Verde Provincia di Taranto.

“Europa Verde, da tempo impegnata nella denuncia delle problematiche legate alla discarica, ha segnalato più volte agli enti competenti – Arpa, Ispra e la Procura della Repubblica – la presenza di fenomeni di percolazione nell’area. Tali eventi, secondo il movimento, sono il risultato di una gestione dei rifiuti irresponsabile, che ha avuto pesanti ripercussioni sull’ambiente e sulla salute pubblica”, continua.

“Il movimento ambientalista ha sempre sostenuto che una corretta gestione dei rifiuti debba basarsi sulla strategia “rifiuti zero”, proposta dall’americano Paul Connett, il quale fu invitato a Manduria dai Verdi nel 2005 per esporre questa metodologia”, aggiunge Mariggiò.

“Nell’area della discarica si sono registrati episodi di contaminazione, con Arpa Puglia che ha rilevato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) per diversi inquinanti nelle acque sotterranee, tra cui Manganese, Ferro, Nitriti, Cianuri liberi e Azoto Ammoniacale. In risposta, il Sindaco ha emesso due ordinanze di divieto di emungimento dei pozzi nelle aree circostanti, rispettivamente nel 2021 e nel 2023. Oltre ai gravi danni ambientali, negli ultimi quattro anni, tre dei diciotto lavoratori impiegati nella discarica sono deceduti a causa di tumori al cervello e alle vie respiratorie, mentre altri quattro sono attualmente in cura per patologie oncologiche”, continua.

“Per rafforzare l’interrogazione parlamentare dell’onorevole Scotto, Europa Verde ha presentato un’interpellanza parlamentare tramite il proprio gruppo, chiedendo l’istituzione di un tavolo di confronto tra tutte le parti istituzionali coinvolte. L’obiettivo è giungere a una decisione definitiva che consideri tutte le problematiche sollevate durante il processo autorizzativo e che porti alla chiusura della discarica nel più breve tempo possibile, visti i gravi rischi ambientali e per la salute dei cittadini e dei lavoratori. Nel medesimo ordine del giorno, Europa Verde chiede anche un’indagine epidemiologica sull’intera popolazione del Comune di Manduria”.

“Alla luce del recente parere negativo emesso dalla conferenza dei servizi preliminare alla concessione del Paur, in cui il presidente della Commissione regionale ecologia, Mazzarano, ha sottolineato la necessità di approfondimenti politici, Europa Verde della Provincia di Taranto sollecita la giunta regionale pugliese a fermare immediatamente l’attività della discarica e a predisporre un piano di bonifica per l’intera area. Infine, il movimento chiede nuovamente alla giunta regionale pugliese di rivedere il piano di gestione dei rifiuti, escludendo l’uso di discariche e inceneritori, e adottando invece la strategia “rifiuti zero””, conclude Gregorio Mariggiò.

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