La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 26 anni e una donna di 37 anni, entrambi di nazionalità bulgara, con l’accusa di essere i presunti responsabili di una rapina e di un incendio doloso commessi in concorso.
L’intervento è avvenuto nella tarda serata di ieri in via Galeso, nel quartiere Tamburi, dopo che una donna bulgara, visibilmente agitata, ha contattato il numero di emergenza 112 denunciando di essere stata aggredita da due connazionali.
All’arrivo della Squadra Volante, gli agenti hanno notato un incendio di notevole entità all’interno di un casolare abbandonato, già teatro di un episodio simile lo scorso luglio. Le fiamme si erano rapidamente estese al piano superiore, inducendo i poliziotti a un’immediata bonifica dei locali, fortunatamente senza trovare persone all’interno.
Mentre i Vigili del Fuoco si occupavano di domare le fiamme, i poliziotti hanno rintracciato nelle vicinanze tre persone, due donne e un giovane, tutti di nazionalità bulgara. Una delle donne, con evidenti segni di percosse sul corpo e sul volto, ha riferito di essere stata aggredita nel sonno dai due connazionali, i quali l’avrebbero malmenata senza motivo apparente e derubata del cellulare mentre era in contatto con il numero di emergenza. Successivamente, gli aggressori si sarebbero allontanati, appiccando il fuoco alle masserizie all’interno del casolare.
La vittima è riuscita a fuggire nonostante l’incendio che aveva ormai invaso tutte le stanze. Dalle indagini è emerso che la donna era stata coinvolta in un episodio analogo lo scorso luglio, quando fu aggredita dal compagno, poi arrestato.
Gli atti sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria competente, e i due sospettati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale locale. È importante ricordare che per gli indagati vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
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