Foto Francesco Manfuso

Stadio e Giochi del Mediterraneo: ‘Una soap opera tarantina’

“La vicenda dello stadio di Taranto e dei Giochi del Mediterraneo si è trasformata in una vera e propria soap opera. Negli ultimi giorni, la disputa tra Regione Puglia, commissario Ferrarese, sindaco e presidente della Provincia Melucci e Massimo Giove ha visto un’escalation di annunci e accuse, soprattutto sui social e tramite comunicati stampa”, scrive in una nota il Gruppo Territoriale M5S Taranto.

“Nonostante le dichiarazioni di disimpegno e la presunta esistenza di nuovi potenziali acquirenti ventilati da Melucci, Giove rimane ancora l’unico proprietario del Taranto Calcio. Ci si domanda perché il sindaco Melucci non indirizzi questi potenziali investitori direttamente a Giove, ma attenda di ricevere il titolo sportivo prima di rivelare le identità di tali soggetti”, continua la nota.

“Oltre alla questione societaria, rimane il fatto che a Taranto non si può fare calcio senza uno stadio. Nessuno investirebbe per due anni senza poter contare su introiti pubblicitari e da botteghino, a meno che non vi siano altri interessi personali in gioco. Alla luce delle attuali condizioni, non vi sono garanzie per la continuità del calcio a Taranto. La situazione attuale evidenzia il disinteresse totale da parte di tutti gli attori istituzionali coinvolti”, sottolinea il M5S Taranto.

“Invitiamo il sindaco Melucci, in qualità di presidente della Provincia e membro del Comitato dei Giochi, e il commissario Ferrarese a individuare urgentemente un campo sportivo dove la squadra possa giocare. Ferrarese ha recentemente affermato che esistono alternative, ma non sono state ancora concretizzate, nonostante i 14 mesi di attività commissariale”, aggiunge la nota.

“Con il campionato ormai alle porte, le responsabilità istituzionali sono chiare, compreso il ruolo del Governo, che ha avuto due anni per intervenire dopo l’assegnazione dei primi fondi. A pagarne il prezzo saranno, come sempre, i cittadini di Taranto e i tifosi del Taranto Calcio, mentre il Governo e il ministro dello Sport Abodi rimangono in silenzio. È triste constatare che ciò che accade a Taranto non si verifica in altre città, come Lecce, dove il rifacimento dello stadio non comporterà alcuna interruzione. Per salvare la categoria e facilitare il passaggio di proprietà, è necessario che tutte le istituzioni coinvolte rendano pubbliche le loro decisioni finali, nel tentativo di rimediare al danno ormai fatto”, conclude il Gruppo Territoriale M5S Taranto.

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