Il Bari saluta la Coppa Italia alzando bandiera bianca soltanto ai calci di rigore al termine di una buona prestazione complessiva: va avanti la Cremonese di Stroppa che, dopo l’1-1 maturato al termine dei 90 minuti di gioco, ha la meglio sui pugliesi dagli undici metri. Affronterà la vincente di Cagliari-Carrarese.
Longo non rivoluziona nulla e punta sul consueto 3-4-2-1 con Radunovic tra i pali e con Lasagna unico riferimento avanzato, sostenuto sulla trequarti da Sgarbi e Sibilli. In cronaca. Partono meglio i biancorossi. Al minuto 4 una verticalizzazione dal centro del campo pesca Lasagna in profondità: l’ex Verona si invola verso la porta avversaria e lascia partire un mancino che però pecca di precisione.
Al minuto 15 ci prova Sibilli che, partendo dalla sinistra, si accentra, dribbla l’avversario e con un tiro-cross crea scompiglio nell’area di rigore lombarda: i padroni di casa in qualche modo se la cavano e allontanano. Con il trascorrere dei minuti, poi, i ritmi si abbassano notevolmente e a risentirne è lo spettacolo che diventa praticamente inesistente.
Si arriva così alla ripresa che si apre con i ragazzi di Longo pericolosi in contropiede: è il minuto 51 quando Sgarbi imbuca per Sibilli che controlla ma strozza troppo il tiro dal limite: attento Fulignati. Trascorre un minuto e sono i grigiorossi a costruire un sussulto importante: fa tutto Vazquez, abile a controllare con il destro e a trovare una conclusione precisa e potente con il sinistro dal limite che esaurisce la sua corsa dritta sul palo alla destra di Radunovic.
Tanto basta per scuotere gli uomini di Stroppa che iniziano a macinare gioco e passano in vantaggio al minuto 68: brutto pallone perso in uscita da Maita, ne approfitta Castagnetti che serve il neoentrato De Luca, bravo a muoversi sul filo del fuorigioco e a dipingere una traiettoria in pallonetto che si rivela beffarda per Radunovic.
Il Bari, però, non resta a guardare e reagisce da grande squadra. E così al minuto 80 Sibilli inventa da sinistra per l’altro neoentrato Manzari che controlla all’interno dell’area con il petto e calcia con il mancino: la conclusione, deviata provvidenzialmente, sorpassa Fulignati e finisce in fondo al sacco. 1-1 allo Zini e biancorossi ancora non sazi e vicini al gol del clamoroso sorpasso al minuto 92 con un calcio di punizione di Pucino e al minuto 93 con una conclusione volante di Manzari: in entrambi i casi è super Fulignati.
Termina in parità e, come da previsione, non si va ai supplementari ma direttamente ai calci di rigore: sbagliano Vicari e Collocolo e si va ad oltranza, fatale l’errore di Oliveri e il successivo centro di Bonazzoli.
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