Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri nell’ambito delle indagini sull’attentato intimidatorio avvenuto a Cavallino (Lecce) la notte del 5 agosto scorso quando ignoti esplosero 13 colpi di pistola contro il portone dell’abitazione di un 37enne del posto.
E’ finito in carcere un 24enne che risponde di detenzione illegale d’arma da fuoco, detenzione illecita di materiale esplodente e ricettazione, mentre un coetaneo accusato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente è stato posto ai domiciliari. Indispensabile per l’individuazione degli indagati è stato l’esame dei filmati delle telecamere presenti nella zona.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola calibro 9 con matricola cancellata e relativo munizionamento, 70 chilogrammi di bombe carta e (all’interno di un laboratorio) oltre 100 grammi di cocaina e materiale per il taglio e il confezionamento.
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