Kevin Lasagna, nuovo attaccante del Bari, si presenta in conferenza stampa. Queste le sue parole:
OTTIMO PRE CAMPIONATO – “Ho già fatto negli anni passati parecchi gol in pre-campionato, ma quelli segnati fino ad ora non contano. I gol serviranno a partire da sabato, in Coppa Italia e campionato”.
PIAZZA CALDA – “Sono molto contento di essere qui, questa piazza merita di più. L’ho sempre vista da fuori, si è sempre vista una Curva bellissima, un sostegno molto importante dalla tifoseria. Da giocatore vuoi sentirti partecipe di tutto questo, sentire tutto uno stadio che tifa per te è un qualcosa di molto bello”.
I GOL MANCATI – “Sotto l’aspetto dell’impegno ho sempre dato il 110%, mi è mancato l’aspetto realizzativo. Vengo a Bari per dimostrare che non sono un giocatore in fase di discesa, ma in fase di salita. Vengo qui per fare bene”.
L’ESPERIENZA IN NAZIONALE – “Un po’ di rammarico c’è stato, ma bisogna essere obiettivi: c’erano altri attaccanti che facevano meglio, era giusto convocare loro. Ci sono stati un paio di anni in cui non ho fatto bene e pensavo di non meritare la nazionale. E’ stato un momento in cui la condizione non era al top ed è stato giusto che il mister facesse altre scelte. Io sono sempre stato realista, ma comunque ho sempre lavorato pensando alla nazionale”.
LA SCELTA DI BARI – “Ci sono state altre situazioni di B, ho preso un po’ di tempo, ma alla fine, considerando tutto, ho preso questa scelta. Sono contento di questo perché ho trovato un gruppo di ragazzi eccezionali che mi hanno accolto come se fossi con loro da anni. Credo che ci siano le qualità per fare bene”.
GAVETTA – “La gavetta mi è servita tanto, ho preso tante botte in faccia e non ho mai mollato. Credo che se uno ha un obiettivo in testa, anche con i denti deve provare ad arrivarci in qualunque modo”.
OBIETTIVI DI SQUADRA – “Il progetto della squadra è quello di migliorare l’anno scorso, puntando sempre più in alto e guardando giornata per giornata. Ci sono parecchie squadre forti davanti, bisogna lottare, sarà un campionato molto difficile”.
LONGO E LA PROFONDITA’ – “Il mister stava già lavorando in una certa direzione prima che io arrivassi, i concetti erano quelli: attaccare la profondità è quello che mi piace. Mi trovo bene con i miei compagni”.
ESORDIO A CREMONA NEL GIORNO DEL COMPLEANNO – “Sto pensando al regalo da farmi e da fare alla squadra: è la prima partita dell’anno, cercheremo di fare una vittoria per tutti e per celebrare il mio compleanno”.
PARENTESI IN TURCHIA – “La Turchia è stata una parentesi un po’ negativa, ho avuto un po’ di difficoltà nell’ambientarmi con la squadra. Mi piace trovare un gruppo di ragazzi che sia una famiglia, là questo è mancato e ho un po’ patito questa cosa”.
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