Mario Turco

Taranto, Turco: ‘Arsenale e Tecnopolo dimenticati da Governo’

“Lo scorso 16 novembre, con un emendamento a firma del senatore Mario Turco al Dl “Proroga termini normativi e fiscali” in discussione al Senato, è stato prorogato il termine per la nomina della governance della “Fondazione Tecnopolo del Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile” e sono stati riconosciuti ulteriori finanziamenti di 500mila euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024. Questo provvedimento ha evitato la cancellazione del progetto Tecnopolo e ha permesso di fare un passo avanti verso il ripristino dei 9 milioni di finanziamenti complessivi, inizialmente elargiti nel 2020 dal Governo Conte.

Nel novembre 2022, Turco aveva anche depositato un’interrogazione ai ministri competenti per sollecitare la nomina del comitato scientifico e della governance della Fondazione. Tuttavia, a distanza di mesi, queste istanze a tutela dell’hinterland tarantino sono rimaste inascoltate dal Governo Meloni, e l’importante investimento voluto dal M5S rischia di essere nuovamente definanziato.

Per questo motivo, Turco lancia un appello a tutti i parlamentari del territorio affinché si faccia fronte comune per sostenere un incubatore d’imprese innovativo che contribuisca al rilancio di Taranto. Inoltre, denuncia quello che sembra essere un oscuro progetto di desertificazione dell’Arsenale di Taranto, completamente dimenticato nell’ultimo bando del Ministero della Difesa, che non prevede l’aumento di organico per il sito ionico né il ripianamento dei 315 posti non assegnati del precedente concorso, finanziato durante il governo Conte II.

La struttura dell’Arsenale comincia a mostrare le conseguenze della mancanza di manutenzione, come dimostrato dal recente crollo della barca porta del bacino Ferrati. Questo atteggiamento negligente del Governo in carica preoccupa Turco, in quanto va contro gli interessi di sviluppo della città. Il Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle sollecita quindi un’inversione di rotta da parte di chi oggi governa il Paese, sottolineando che l’ora degli annunci è terminata e che la città di Taranto attende risposte concrete.

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