PALAZZO SAN GERVASIO – Un ospite del CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) di Palazzo San Gervasio, Osama di 19 anni, è morto nel pomeriggio di lunedì 5 agosto per cause in corso di accertamento. Vano il tentativo dei sanitari del 118, intervenuti con un’autoambulanza e l’elisoccorso, per soccorrerlo.
Dopo la morte del giovane, nel centro è scoppiata una rivolta, con suppellettili che sarebbero state bruciate. Davanti alla struttura pattuglie di Polizia, Carabinieri e personale medico.
IL COMUNICATO DELL’ASP BASILICATA
A seguito del decesso di un immigrato al Cpr di Palazzo San Gervasio, si sarebbe avuta una reazione violenta da parte degli altri residenti che avrebbero appiccato il fuoco a quattro moduli. Allertata immediatamente la Direzione Asp, sono state fatte confluire sul posto cinque ambulanze dell’area nord e l’elisoccorso per intervenire opportunamente nel caso in cui si scatenassero disordini.
Le operazioni sono state coordinate dal direttore del Deu 118 Libero Mileti in costante contatto sia con l’Azienda Sanitaria di Potenza che con la Prefettura del capoluogo. Informato anche Cosimo Latronico, assessore alla Salute e Politiche della Persona, è in costante contatto con Antonello Maraldo, Direttore Generale Asp.
Sul posto una sessantina tra agenti della Polizia di Stato competente per il Cpr e personale del centro, impegnati a tenere a bada un centinaio di rivoltosi.
Il Direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza 118 ha sottolineato “la tempestività dell’intervento nel tentativo di salvare il giovane e che, strategicamente si è messa in moto una macchina dei soccorsi pronta ad intervenire nel caso in cui la rivolta avesse avuto conseguenze.
Allo stesso modo ha funzionato la collaborazione tra le strutture sanitarie, con i Medici di Continuità Assistenziale di zona pronte ad intervenire al posto delle ambulanze nel caso in cui ci fossero contemporaneamente pazienti da soccorere a domicio e da non ospzedalizzare”.
Il giovane diciannovenne proveniente dall’Africa, sarebbe deceduto nel tardo pomeriggio per un arresto cardiaco sulle cui cause farà chiarezza l’esame autoptico. La situazione all’interno del CPR è tornata sotto controllo.
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