BARI – Beni immobili, quote societarie, autoveicoli e motoveicoli, contanti, il tutto per un valore complessivo di 700mila euro. È quando i finanzieri della tenenza di Bitonto hanno sequestrato a due società amministrative e cinque amministratori – tra Binetto e Modugno – al termine di una complessa indagine delegata dalla Procura di Bari. L’accusa è omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento delle scritture contabili
Le due società cooperative, intestate a dei prestanome e operanti nel settore delle pulizie generali facchinaggio, giardinaggio e ristrutturazioni edili, sarebbero state sistematicamente inadempienti rispetto agli obblighi dichiarativi, non avrebbero avuto alcuna struttura organizzativa e di fatto sarebbero state utilizzate al solo fine di emettere fatture – a fronte di operazioni inesistenti – per frodare l’Erario. Questo avrebbe permesso ai cinque di dedurre costi per servizi mai ricevuti allo scopo di abbattere i ricavi conseguiti e ottenere un indebito risparmio d’imposta. Dalle indagini, inoltre, è emerso che le cooperative avrebbero incassato e successivamente distrutto numerose fatture, emesse dopo di servizi di pulizia forniti alla clientela, nella maggior parte condomini, per occultarle al Fisco e trattenere l’Iva pagata dai clienti.
potrebbe interessarti anche
“Napoli – New York”, Salvatores porta al cinema il genio di Fellini
Gli scienziati dell’Uniba per difendere Galileo
Bari, una performance nel parco contro la Violenza sulle donne
Giornata violenza contro le donne, Cc: +75 per cento di interventi nel Barese
Bari, oltre 100 volontari per ripulire Giardino Morvillo: raccolti 410 kg di rifiuti
Confindustria, 20 anni di club d’impresa: si parla di IA, ospite Accoto