Renzo Piano e Vito Leccese

Genova, Vito Leccese incontra Renzo Piano per il Progetto G124

Vito Lecce, sindaco di Bari, ha incontrato l’architetto Renzo Piano a Genova per discutere l’andamento del cantiere G124 nel quartiere San Paolo. All’incontro hanno partecipato anche Francesco Cupertino, rettore del Politecnico, Carlo Moccia e Francesco Defilippis, docenti del dipartimento ArCoD, e gli architetti Tiziano De Venuto, Ezio Melchiorre, Rosa Piepoli e Giuseppe Tupputi,.

Inoltre l’architetto Alessandro Cariello e il dottor Vitandrea Marzano, con i giovani architetti, hanno presentato a Renzo Piano i progressi del cantiere, previsto in conclusione entro la fine dell’anno. Sono stati discussi aspetti chiave come la partecipazione dei residenti, la cooperazione tra Politecnico e Comune, e l’utilizzo delle alberature per combattere l’effetto isola di calore. Inoltre, è stata enfatizzata la scelta di sostituire le superfici impermeabilizzate con superfici drenanti.

Un altro punto importante dell’incontro è stato il costo contenuto dell’intervento, che avrà un impatto significativo sul contesto locale. Questo approccio permette di replicare il modello progettuale in altre aree pubbliche della città, segnate da spazi inutilizzati.

“Con il rettore Cupertino e il team del Dipartimento di Architettura abbiamo avuto il privilegio di confrontarci con Renzo Piano sul cantiere G124 – ha commentato il sindaco Leccese -. Piano finanzia progetti di “rammendo” nelle periferie italiane con il suo emolumento da senatore e a Bari stiamo realizzando un prototipo di rifugio climatico nel quartiere San Paolo”.

Il progetto G124 è stato sviluppato dal Comune di Bari con il coordinamento scientifico di De Venuto, Melchiorre, Piepoli e Tupputi, grazie a borse di studio post laurea finanziate dal gruppo di lavoro di Renzo Piano e assegnate ai quattro architetti baresi con la collaborazione dei docenti Moccia e Defilippis.

I lavori, finanziati con 578.876,48 euro di risorse Pon Metro 2014/20, trasformeranno via Don Bosco in un nuovo spazio pubblico con 127 alberi e una grande radura centrale per attività sociali, complete di sedute, illuminazione e terra stabilizzata drenante.

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