Il virus del West Nile arriva nella sesta provincia pugliese. A Trani il primo caso, secondo in tutta la Puglia, con un uomo di 64 anni che è ricoverato nel reparto Malattie infettive dell’ospedale di Bisceglie a causa della positività al virus. La notizia ha subito allertato le istituzioni, ASL BAT in primis, comunicando l’accaduto al Comune di Trani che si è attivato con l’emanazione di un’ordinanza, immediatamente esecutiva, con una serie di prescrizioni per la riduzione dei rischi e il contenimento di potenziali contagi; tra queste l’indicazione ad AMIU, società che si occupa di igiene urbana, di avviare “urgentemente ulteriori trattamenti larvicidi e adulticidi rispetto a quelli già previsti”.
In lento miglioramento le condizioni dell’uomo ricoverato nell’Ospedale di Bisceglie, dopo un soggiorno di circa 10 giorni in Salento.
Il paziente è «in condizioni stabili, vigile e collaborate», fanno sapere dagli uffici della Asl Bat, che conferma l’infezione.
Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. La maggior parte delle persone infette – spiegano dall’Istituto Superiore di Sanità – non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.
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