Continua senza sosta l’attività ispettiva della Guardia Costiera del Circondario Marittimo di Otranto, intensificata a causa dell’aumento dei turisti lungo il litorale adriatico del Salento.
Durante un controllo congiunto con i Vigili del Fuoco di Lecce, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto hanno scoperto numerose irregolarità in uno stabilimento balneare a Otranto. Le violazioni includevano l’occupazione abusiva di circa 80 mq fuori dall’area concessa, la costruzione di un fabbricato in legno privo di autorizzazione e situato in una zona con vincoli urbanistici e paesaggistici.
Sono state riscontrate anche gravi carenze in materia di sicurezza antincendio ed elettrica, oltre alla presenza di uno scarico non autorizzato. L’area di spiaggia libera occupata abusivamente è stata prontamente sgomberata e restituita alla pubblica fruizione. È stata inoltre contestata un’infrazione amministrativa per la mancata rimozione delle barriere architettoniche, con una sanzione di 1.032 euro.
Nel comune di Melendugno, il personale della Delegazione di Spiaggia di San Foca ha condotto altre ispezioni, risultando in una sanzione amministrativa che va dai 6.000 ai 60.000 euro per un esercizio commerciale privo di autorizzazione per il trattamento dei reflui assimilati domestici. In aggiunta, è stata rilevata l’occupazione abusiva di circa 1000 mq di demanio marittimo e lavori di livellamento del cordone dunale senza permessi.
Non sono mancati gli interventi di soccorso. Una turista settantaseienne di origine fiorentina ha avuto un malore mentre nuotava nelle acque di Otranto, perdendo conoscenza. L’assistente bagnanti, prontamente intervenuto, ha portato la donna a riva dove, insieme ai paramedici presenti, ha eseguito le manovre di primo soccorso. Successivamente, la Guardia Costiera e il personale del 118 hanno trasportato la donna in sicurezza all’ospedale di Scorrano, dove si è ripresa.
La Guardia Costiera di Otranto continua a garantire la sicurezza e il rispetto delle normative lungo le coste salentine, dimostrando un impegno costante nella tutela del territorio e della vita umana in mare.
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