Carmiano (LE) – Il segretario generale di Federaziende Eleno Mazzotta ha voluto sottolineare quanto la Zes unica, ovvero una “zona economica speciale” allargata a tutto il Sud Italia, sia in realtà un vero e proprio flop che potrebbe mettere in ginocchio non solo i piccoli imprenditori ma anche gli industriali. I cinque punti di criticità evidenziati già in passato da Federaziende:
- L’eccessiva ampiezza della Zes (un’area di 20 milioni di persone) che azzera le specificità negli investimenti.
- L’accentramento nelle mani della Presidenza del Consiglio dei Ministri della cabina di regìa della Zes Unica.
- L’aumento dell’importo minimo (da 200 mila euro in su), per i progetti di investimento che taglia fuori tutte le medie e piccole imprese.
- La scarsa dotazione finanziaria (sono insufficienti gli 1,8 miliardi di euro stanziati dal Governo per il primo anno).
- L’inapplicabilità dei benefici economici ai soggetti che operano nei settori della banda larga, uno degli asset trainanti per lo sviluppo tecnologico e la competitività delle imprese.
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