Con una mossa inattesa, il Governo ha rimosso dall’incarico Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, sostituendolo con Fabio Ciciliano, attuale commissario straordinario per la riqualificazione di Caivano. La decisione è stata annunciata in Consiglio dei ministri da Nello Musumeci e sarà formalizzata con un decreto del presidente del Consiglio.
Questa sostituzione ha suscitato immediate reazioni politiche. Chiara Braga, capogruppo del PD alla Camera, ha definito il cambio “immotivato”, accusando il Governo Meloni di favorire logiche di appartenenza a scapito di preparazione e competenze.
Fabrizio Curcio, 57 anni, aveva già guidato la Protezione civile dal 2015 al 2017, dimettendosi per motivi personali. Era tornato in carica nel febbraio 2021 sotto la guida di Mario Draghi, affrontando la gestione della pandemia Covid-19. La creazione del ministero della Protezione civile, affidato a Musumeci, aveva ridimensionato il suo ruolo.
Il nuovo capo, Fabio Ciciliano, 52 anni, ha un background nella Polizia di Stato e ha partecipato a numerose missioni di soccorso nazionali e internazionali. È stato membro del Comitato tecnico scientifico per la gestione dell’emergenza pandemica da Covid. Ciciliano continuerà a ricoprire anche il ruolo di commissario per Caivano fino alla scadenza del mandato, con la possibilità che la Protezione civile prenda in carico il progetto in futuro.
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