Emidio Deandri, classe 1967, tarantino DOC e dipendente dell’acciaieria più grande di Europa, è il nuovo Presidente nazionale dell’Anmil, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro.
Nata nel 1943, all’Anmil è affidata la tutela e la rappresentanza delle vittime di infortuni sul lavoro, delle vedove e degli orfani dei caduti italiani.
Emidio Deandri, che succede a Zoello Forni alla guida dell’Anmil, è stato eletto dal Consiglio Nazionale Anmil tenutosi a Bologna sabato 20 luglio 2024, in occasione del quale sono stati eletti i due nuovi vicepresidenti: Bruno Giraldo di Padova e Alberto Verzulli di Roma.
Vicepresidente nazionale Anml dal 2020 e da due anni componente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell’INAIL quale unico rappresentante degli invalidi del lavoro, Emidio Deandri è entrato in Anmil dopo aver subito in Ilva un grave incidente sul lavoro nel 2001.
L’Ilva è da sempre presente nella storia della famiglia Deandri: “Dedico questa giornata a mio padre Domenico, morto nel 1973 per un incidente sul lavoro in itinere andando in Ilva, e a mia madre che, da vedova sul lavoro, ha cresciuto 5 figli – ha detto un emozionato Emidio Deandri -. Quando ebbi la notizia della morte di papà avevo sei anni, la stessa età di mia figlia Arianna. Ringrazio mia moglie Sonia e le mie figlie Arianna e Valeria per essermi sempre state vicine e non avermi mai fatto pesare la condizione di invalido sul lavoro, spronandomi a impegnarmi in Anmil per assistere tutti quelli che hanno un incidente sul lavoro e le loro famiglie”.
“Ringrazio Zoello Forni, il past president che saputo guidare con saggezza ed energia l’Anmil e di cui intendo proseguire il lavoro, e tutti coloro che hanno avuto fiducia in me sostenendomi nella mia attività in Anmil”, conclude Deandri.
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