“Fa venire i brividi ascoltare verdetti come quello della Cassazione sull’omicidio di Lorena Quaranta, che ha annullato la condanna all’ergastolo ad Antonio De Pace, perché ha agito stressato dal lockdown e dal Covid. Appellarsi al rischio che la convivenza forzata possa acuire e far degenerare i conflitti nelle relazioni è, per lo meno, risibile. L’aver strangolato la propria compagna per poi tentare di togliersi la vita tagliandosi le vene rientra nel classico schema omicidio – tentato suicidio delle coppie disfunzionali e perciò non può essere ritenuto casuale. Senza contare che una sentenza che abbassa la responsabilità penale perché l’imputato non era in grado di contrastare lo stato di angoscia del quale era preda fa da scuola per altri casi che possano essere ritenuti simili. Il lavoro degli ermellini ci lascia molta amarezza. Non è così che si porta giustizia alle vittime”. Lo dichiara in una nota la senatrice Cinzia Pellegrino, di Fratelli d’Italia, coordinatrice nazionale nel partito del dipartimento tutela vittime.
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