Cerimonia sobria e commovente in occasione della seduta di laurea di economia aziendale dell’Università degli Studi di Bari che si e tenuta a Brindisi, sala conferenze del polo biblo- museale Mediaporto, luogo di cultura, conoscenza, innovazione e sviluppo. Alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, Stefano Bronzini, del direttore del Demdi, Giovanni Lagioia, del coordinatore del corso in economia aziendale, Grazia Dicuonzo, del direttore del polo biblo- museale Mediaporto, Emilia Mannozzi, e del dirigente della Regione Puglia servizi di cooperazione territoriale, Mario Paolo Bruno, i laureandi hanno concluso il primo step del percorso di competenze e conoscenze che potranno coltivare nella futura vita professionale.
Alla soddisfazione per gli obiettivi raggiunti dai ragazzi, va aggiunta quella per una proficua collaborazione istituzionale che si consolida: l’intesa tra Odcec Brindisi e UNIBA, infatti, è sempre più forte e propositiva dal momento che mira ad offrire un’idea sinergica di sviluppo del territorio.
Per l’occasione la Presidente dell’ODCEC, Barbara Branca, ha avuto modo di illustrare ruolo e competenze del dottore commercialista e dell’ esperto contabile.
Una professione, quella del commercialista, che non è più fatta soltanto di sterili adempimenti.
“Siamo i consulenti strategici delle imprese in ambito finanziario, gestionale, fiscale, societario- ha esordito il presidente- abbiamo un ruolo chiave nella crisi d’impresa, nel controllo societario. Ma siamo anche i consulenti dei tribunali e delle procure, gestiamo per conto dei tribunali le imprese e le attività economiche sotto sequestro ed oggi giochiamo un ruolo chiave sulla riconversione delle aziende in chiave Esg. Siamo i temporary manager ideali che ogni impresa dovrebbe avere per gestire determinate fasi di vita aziendale.
Queste iniziative condivise rappresentano senz’altro una best practice per presentare e far conoscere la professione.
Ringrazio il prof la Gioia, direttore del Demdi, per l’invito. Competenza e conoscenza prima di tutto, per essere liberi. Perché solo la conoscenza ci rende liberi. Un in bocca al lupo alle laureate e laureati”.
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