Il futuro di 102 famiglie è in bilico a causa dell’annuncio di Hiab di delocalizzare il suo stabilimento di Statte, situato in provincia di Taranto. Questa decisione ha portato all’apertura di una procedura di proroga della cassa integrazione guadagni (cig) per i lavoratori coinvolti.
Il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, ha presentato oggi, 18 luglio, un’interrogazione a risposta orale ai ministri delle imprese e del made in Italy e del lavoro e delle politiche sociali. L’obiettivo è salvaguardare i diritti dei 102 dipendenti del sito ionico.
Turco chiede se i ministri intendano adottare iniziative per il ritiro immediato della proroga della cig e per la tutela del sito produttivo di Statte. Inoltre, propone l’istituzione di un tavolo di confronto e negoziazione per definire un piano industriale per tutte le attività e i prodotti di Hiab, al fine di affrontare le problematiche dei lavoratori lungo tutta la filiera produttiva, difendere l’occupazione e riqualificare il sistema industriale.
Considerando le numerose vertenze industriali che coinvolgono l’hinterland tarantino (tra cui ex Ilva, Leonardo, ex Tct del Porto, ex Cementir e le imprese dell’indotto con i relativi dipendenti), Turco chiede ai Ministri di chiudere un accordo di programma per porre fine a questa crisi sociale, rilanciando il territorio attraverso un processo di riconversione economica, sociale e culturale.
In conclusione, il senatore Turco auspica che, almeno per questa interrogazione ai ministri del Governo Meloni, arrivi finalmente una risposta, sottolineando che le rivendicazioni dei cittadini non si spegneranno di fronte al silenzio delle istituzioni.
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