Tommaso Gioia, consigliere per la sanità del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. ha espresso profonde preoccupazioni riguardo alla proposta del Sottosegretario Gemmato di trasformare le farmacie in presidi medici per analisi cliniche ed altro.
Pur comprendendo l’intento del Sottosegretario di migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari, Gioia ritiene che questa soluzione non sia efficiente e potrebbe comportare danni significativi.
“Va sottolineato che i farmacisti, sebbene altamente qualificati, non hanno la formazione necessaria per eseguire analisi cliniche complesse o interpretare risultati diagnostici con la stessa competenza di un biologo o di un medico specialista,” ha dichiarato Gioia. La gestione di test diagnostici richiede competenze specifiche e una lunga formazione che i farmacisti generalmente non possiedono. Affidare loro tali responsabilità potrebbe compromettere la qualità e la sicurezza delle diagnosi.
Gioia ha evidenziato come i laboratori di analisi siano strutturati per garantire alti standard di sicurezza e precisione, gestiti da professionisti altamente specializzati in ambienti regolamentati e accreditati. Ogni errore nella conduzione o interpretazione dei test diagnostici può avere gravi conseguenze per la salute dei pazienti, portando a diagnosi errate e trattamenti inappropriati.
Un esempio concreto riguarda le prestazioni cardiologiche, che secondo Gioia, potrebbero essere compromesse dalla proposta di Gemmato. “Le farmacie, per quanto importanti nel sistema sanitario, non possono sostituire i laboratori specializzati né i medici specialisti senza compromettere la sicurezza e l’accuratezza delle diagnosi e dei trattamenti,” ha aggiunto.
Gioia ha lanciato un appello al Sottosegretario affinché eventuali progetti vengano regolamentati dalla legge 502/92, assicurando parità di requisiti tecnici, strutturali e professionali, circostanza che è stata totalmente ignorata.
“Rendere più agevole e variegata l’offerta sanitaria è lodevole, ma deve essere attuata avvalendosi di professionisti competenti, siano essi medici o biologi,” ha affermato Gioia. Ha inoltre raccomandato al Sottosegretario di evitare gli errori commessi con il decreto sulle liste d’attesa, inefficace a causa della mancanza di fondi adeguati, e di garantire il sostegno economico necessario per qualsiasi progetto nel settore sanitario.
Tommaso Gioia ha concluso ribadendo il suo impegno a difendere l’importanza di una sanità di qualità, basata su professionisti altamente specializzati e risorse adeguate.
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