Roma – La situazione rimane invariata. A rischio cassa integrazione ci sono 5200 dipendenti, di cui 4400 a Taranto. Il tavolo tra commissari di Acciaierie, Governo e sindacati non porta a risultati sperati. Servono garanzie politiche ma soprattutto rimane indispensabile conoscere l’esito da parte di Bruxelles sui 320 milioni di euro di prestito ponte. Di fatto e’ complicato per i sindacati, discutere di cassa integrazione alla vigilia dell’ennesima procedura di vendita, annunciata dal ministro Adolfo Urso, per la quale è sconosciuto il perimetro industriale ed i vincoli dei livelli occupazionali con cui verrà avviato il bando
potrebbe interessarti anche
Domenica di fuoco nel tarantino, due vasti incendi a Massafra e San Paolo
Urso: ‘C’è un quarto gruppo interessato a ex Ilva’
La promessa che ha commosso l’Italia, protagoniste due tarantine (VIDEO)
Manduria, Fitto e Decaro a Forum in masseria
Pd Taranto, ‘Invece di scrivere lettere al vetriolo, Melucci sia concreto’
Sanità, Iaia: ‘No disparità trattamento tra operatori di Taranto e Bari’