Dall’euforia di una salvezza quasi insperata all’incertezza degli ultimi mesi. Sono giorni frenetici in casa Corato, che dopo il verdetto del campo e la permanenza in Eccellenza, si trova a dover affrontare la sua partita più importante nella stanza dei bottoni. Le dimissioni in blocco della dirigenza neroverde, arrivate lo scorso aprile, non sono servite a smuovere la situazione. Nessun imprenditore, infatti, sembra disposto a raccogliere il testimone e le speranze di vedere il Corato ai nastri di partenza del prossimo campionato di Eccellenza sono ridotte al lumicino.
Lo scarso interesse dell’imprenditoria locale è alimentato anche dalla mancanza di uno stadio, con le porte del “Comunale” serrate ormai da diversi anni. Il tempo, dunque, comincia a essere tiranno e le alternative latitano. Per garantire la continuità del progetto, serve un budget di circa 400mila euro: troppi per chi ha gestito la società fino a questo momento.
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