C’è una forma di violenza che non lascia lividi visibili sulla pelle, ma costruisce gabbie altrettanto pericolose: è la violenza economica. La più subdola e nascosta, ma purtroppo anche la più diffusa, tra le espressioni discriminatorie contro le donne. Consapevoli dell’importanza di questo fenomeno, l’Aps Sud Est Donne e la Global Thinking Foundation hanno deciso di unire le forze per contrastarla.
L’Aps Sud Est Donne, attiva dal 2006 nella gestione di Centri Antiviolenza, e la Global Thinking Foundation, nata nel 2016 per iniziativa di Claudia Segre con l’obiettivo di prevenire la violenza economica e l’abuso finanziario attraverso l’alfabetizzazione finanziaria, hanno sottoscritto un protocollo di intesa. Questo accordo, firmato oggi a Conversano presso la sede di Sud Est Donne, rafforzerà le attività di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne, con un focus particolare sulla violenza economica.
Presenti alla firma del protocollo erano Claudia Segre, Presidente e fondatrice della Global Thinking Foundation, Rita Rosa Liuzzi, Legale Rappresentante dell’Aps Sud Est Donne, Angela Lacitignola, Responsabile della Rete dei Centri Antiviolenza di Sud Est Donne, e Sandra Patricia Zapata, Referente dell’azione per Sud Est Donne.
A partire dal prossimo autunno, il protocollo d’intesa prevede una serie di azioni condivise nei territori della provincia di Bari e Taranto. Tra queste, l’apertura di uno sportello di ascolto per donne vittime di violenza economica, iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione sui temi dell’educazione finanziaria, della sostenibilità, del welfare sociale e della prevenzione alla violenza economica. Verranno inoltre elaborate buone prassi volte al sostegno e all’inclusione delle fasce più deboli della popolazione.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza del fenomeno della violenza economica e il potenziamento degli strumenti già attivi sul territorio per prevenirla e contrastarla.
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