Il Gruppo “Viri Cantores de Finibus Terrae”, diretto dal maestro Giuseppe Lattante, con un repertorio di canti gregoriani ha aperto il convegno presso l’Archivio di Stato di Lecce dedicato a “Storie di Note” con lo sguardo rivolto all’Arte organaria e organistica. Nel giorno di apertura straordinaria dell’Archivio in occasione della festa europea della musica è stato acceso un faro sull’aspetto corale della fruizione dell’arte che passa attraverso la fede, ma soprattutto esaminare gli aspetti culturali in senso più lato, pertinenti a musica e canto, aprendo uno spaccato sulla storia dei diversi organi di Terra d’Otranto con il loro carico di storia e le loro vibrazioni che hanno attraversato i secoli. L’intervento di Elsa Martinelli, già docente di poesia per musica e drammaturgia musicale presso il Conservatorio di Lecce, dal titolo “Ars organi”: studi e ricerche sull’antica arte organaria in Terra d’Otranto, e la presentazione della ricerca di Gianrocco Maggio, specializzando in Beni musicali all’Università di Bologna, dal titolo Carte d’organo in Archivio, ha aperto squarci di luce su una storia dimenticata che rispunta dalle sabbie del tempo grazie alla ricerca, ai documenti d’archivio e ai restauri. L’esposizione di antichi frammenti musicali e documenti per la storia della musica, custoditi in archivio, ha dato linfa vitale alla gloriosa arte organaria.
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