Incontro tra sindacati e rappresentanze industriali per un nuovo sviluppo economico
Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, 21 giugno, il Tavolo di confronto tra le principali sigle sindacali e le rappresentanze industriali del territorio ionico. Promosso dalla UIL di Taranto, l’incontro ha visto la partecipazione di CGIL, CISL, Confindustria Taranto e ANCI Taranto. L’obiettivo era richiamare l’attenzione delle istituzioni locali, della politica, delle associazioni e delle parti sociali sui temi cruciali del lavoro e dello sviluppo economico del territorio.
L’iniziativa, guidata dal coordinatore generale Pietro Pallini e dal segretario regionale con delega all’industria Andrea Toma, ha evidenziato le numerose vertenze industriali aperte nella zona. Con 52 vertenze in corso, di cui 12 attive che coinvolgono 4.624 lavoratori, Taranto registra il numero massimo di lavoratori impegnati in crisi industriali, senza contare quelli dell’Ex Ilva, gestiti a livello nazionale.
Taranto è tra le prime città del Mezzogiorno per numero di cassa integrazione, licenziamenti collettivi e NASPI. La UIL ha sottolineato come gli organismi politici locali non colgano appieno l’urgenza della situazione. Nonostante il DL del 19 marzo preveda discussioni sul PNRR con i comuni, Taranto non ha mai avuto un tavolo di confronto specifico.
L’incontro ha posto l’accento sulla necessità di collaborare con le imprese per attivare immediatamente un tavolo di confronto, non solo per discutere delle crisi ma anche per sfruttare i fondi del Just Transition Fund, pari a 800 milioni di euro. Si è ribadita l’importanza di costruire intese con nuove imprese per rendere Taranto attrattiva nella transizione energetica ed economica.
Grazie alla determinazione della UIL, Confindustria Taranto, ANCI TARANTO e le altre organizzazioni sindacali (CGIL e CISL) hanno riconosciuto l’importanza di questa iniziativa. Insieme alle imprese, è stata decisa la richiesta al governo, tramite la Prefettura di Taranto, per l’istituzione di un tavolo di sviluppo.
Il segretario generale della UIL Taranto, Pietro Pallini, ha confermato l’intenzione di formalizzare la necessità di riattivare un tavolo di sviluppo per il territorio. “C’è il rischio che, nell’impasse attuale, Taranto, pur avendo risorse e prospettive, non riesca a sfruttarle. Vogliamo capire come governare concretamente la transizione e come la politica sta utilizzando questa opportunità”.
Andrea Toma ha aggiunto: “Chiediamo un governo e una politica attenti alle questioni del territorio. Con il Just Transition Fund, Taranto ha un’opportunità unica per affrontare le proprie sfide. Dobbiamo tornare ai tavoli di confronto, è una necessità impellente per il futuro del nostro territorio”.
Il tavolo di ieri rappresenta un passo importante verso la costruzione di un dialogo costruttivo tra sindacati, imprese e istituzioni, con l’obiettivo comune di rilanciare il lavoro e lo sviluppo economico di Taranto partendo dalle istanze della società.
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