POTENZA – Due dispositivi ChitChat: uno a Potenza, l’altro a Matera, per inviare – con la massima discrezione e in forma anonima – messaggi da una città all’altra. Una opportunità per sfogarsi e liberarsi di pesi e invidie, sfatare miti o rafforzare stereotipi nazionalpopolari ma anche per provare ad analizzare e superare il campanilismo – purtroppo ancora esistente – tra i due Capoluoghi. Questo l’obbiettivo dell’iniziativa di Studio Antani inserita tra le attività del Festival dell’invidia sociale.
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