Una tuta spaziale nata per contrastare la microgravità e un veicolo industriale a guida autonoma capace di sostenere mezza tonnellata di peso, sono i due Compassi d’Oro riconosciuti a due aziende pugliesi.
I premi, per la prima volta in assoluto, sbarcano in Puglia e riconoscono l’impegno del tessuto produttivo locale nel campo della ricerca e dell’innovazione attraverso il design. Non solo, in occasione della XXVIII edizione del Compasso d’Oro, uno dei principali riconoscimenti della qualità del design italiano, la Puglia ha raccolto cinque menzioni d’onore e una Targa giovani.
“Comfort e sicurezza attraverso una ricerca innovativa che vede il design quale disciplina capace di sintetizzare in un prodotto industriale un sapere multidisciplinare nell’ambito di un settore strategico” è la motivazione con la quale la commissione di ADI ha premiato con il Compasso d’Oro EMSI, la tuta spaziale progettata da Flavio Augusto Gentile e prodotta da Rea, la società con sede ad Acquaviva delle Fonti.
OmniAGV, del designer Ilario De Vincenzo , è stato premiato per “La riduzione della fatica umana unita alla sicurezza dei luoghi del lavoro attraverso un nuovo veicolo elettrico a guida autonoma dalle dimensioni contenute, destinato a migliorare l’efficienza degli spazi e delle procedure del settore logistico”. La macchina industriale a guida autonoma, agile, capace di muoversi in ogni direzione e di sollevare fino a 500 kg, è prodotta dalla Tesar Automation, con sede a Santeramo in Colle.
Menzioni d’onore per altri tre progetti pugliesi: “Il grande sole” di Bernardo Palazzo, Luzzart – Syncretic Agency, per il Comune di Ostuni, “RecycALL” di Tiziana Di Sipio, Alessandro Canepa e Sara Priore per Viscio Urban Design di Apricena e “Petralumina” di Stefano Chiocchini per PI.MAR di Sternatia.
Una menzione speciale, la Targa Giovani, anche per “Pnéuma”, la tesi di laurea del Politecnico di Bari che dimostra come si possa ottenere energia dalle piante e dal loro movimento. Il premio è andato ai giovani designer Gianluca Gorgoglione, Luigi Basile e Martina Pilla che hanno sperimentato con la supervisione della docente Rossana Carullo.
La Puglia fa incetta di riconoscimenti, quindi, nella storica edizione del Compasso d’Oro, a settant’anni dalla sua nascita. “Questo risultato, assolutamente inedito per la nostra regione” commenta Guido Santilio, presidente della delegazione ADI Puglia e Basilicata, “riflette il crescente impegno e la passione per il design nel nostro territorio e la continua attività di scouting svolta da tutti i membri dell’Osservatorio permanente del design, l’organo attraverso il quale, durante il biennio che precede ogni edizione del Compasso d’Oro, ADI individua le migliori espressioni del design lungo i 1300 km della nostra penisola. Tra i partner istituzionali che maggiormente hanno supportato il nostro lavoro di ricerca nello scorso biennio, un particolare ringraziamento va a Unioncamere Puglia che, in molteplici occasioni, ha favorito l’incontro e la collaborazione tra i designer pugliesi e le aziende della regione”.
“Il premio Compasso d’Oro”, osserva Luciano Galimberti presidente di ADI, “ha sviluppato nel tempo le modalità di analisi e giudizio, così come la struttura organizzativa che oggi si presenta come un osservatorio permanente multidisciplinare, distribuito lungo tutto il territorio nazionale. Un percorso evolutivo che ha sempre interpretato con grande responsabilità l’impegno nella costruzione di una concreta scala di valore della qualità del design italiano nel mondo, da offrire tanto agli addetti ai lavori quanto al grande pubblico”.
Tutti i prodotti candidati, inseriti alcuni del Design Index 2022 e alcuni nel Design Index 2023, saranno esposti a Milano, presso l’ADI Design Museum, fino al 16 settembre 2024.
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