Trionfo Ferrari alla 24 Ore di Le Mans, il martinese Giovinazzi sul podio

Per il secondo anno di fila, la Ferrari si aggiudica la 24 Ore di Le Mans portando a 11 il numero di successi nella leggendaria gara francese. La Ferrari 499P n°50, guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, ha superato la Toyota n°7 di Mike Conway, Kamui Kobayashi e Nyck De Vries, concludendo la durissima competizione con un margine di 14 secondi. Sul podio anche l’altra hypercar di Maranello, la n°51 del trio-Calado-Pier Guidi.

La Ferrari ha trionfato in una 24 Ore come sempre molto combattuta, caratterizzata da numerosi cambi al vertice e condizioni meteo variabili. La Porsche, insieme alla Toyota tra le super favorite, non è andata oltre il quarto posto, precedendo un’altra Toyota. Decima la hypercar della Lamborghini, che ha superato la prima delle due Peugeot.

La gara, partita alle ore 16 di sabato 15 giugno, è stata equilibrata almeno nella prima ora, corsa quasi interamente sotto bandiera verde, con tante hypercar vicine ai vertici. A sconvolgere i piani è stato il meteo: le Ferrari n°83 e n°50, non fermandosi per montare gomme wet, si sono trovate al comando, mentre le vetture che avevano cambiato gomme sono rientrate nuovamente per montare le slick, perdendo tempo prezioso.

Durante la notte, con quattro ore e mezza di safety car a causa delle avverse condizioni meteo e della scarsa visibilità, è stata la Toyota a portarsi al comando. Con la ripartenza al mattino e il ritorno del sole, le hypercar hanno potuto montare nuovamente le slick. Anche in questa fase, le strategie del muretto Ferrari si sono rivelate vincenti.

La fase finale della 24 Ore di Le Mans 2024 è stata incerta, con sei hypercar racchiuse in meno di un minuto a meno di due ore dal termine. Le Ferrari hanno dettato il ritmo grazie a una strategia vincente e alle ottime performance dei piloti, come Antonio Giovinazzi e Alessandro Pier Guidi. Nonostante la Toyota abbia tenuto testa fino alla fine, la Ferrari è riuscita a spuntarla in una gara memorabile.

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