“Abbiamo denunciato fin dal primo giorno la politicizzazione della richiesta di istituire la commissione di accesso al Comune di Bari. Tuttavia, l’amministrazione comunale ha garantito sin dal primo minuto tutta la collaborazione possibile, rispettando il lavoro dei commissari, che mi sembra stiano affrontando un compito delicato e complesso con il massimo riserbo. Questo rispetto non mi sembra dimostrato da Gasparri, che, non si sa a quale titolo, si improvvisa portavoce della commissione parlando di ‘decisioni drastiche inevitabili’ per il Comune di Bari”.
Queste sono le parole di Vito Leccese, candidato sindaco del Pd al Comune di Bari, in risposta alle dichiarazioni di Maurizio Gasparri sulle “decisioni drastiche e inevitabili” della commissione del Viminale che sta esaminando la documentazione al Comune di Bari per valutare eventuali infiltrazioni mafiose. “Non ci risulta che la commissione riferisca all’onorevole Gasparri i risultati del suo lavoro. Sarebbe, anzi è, del tutto impensabile. L’unica cosa inevitabile è che, nonostante questo ennesimo tentativo di Gasparri di condizionare il voto a poche ore dall’apertura dei seggi, il centrodestra si avvia a perdere un’altra volta, come sempre negli ultimi vent’anni, le elezioni baresi.”
Il sindaco della notte. Vito Leccese propone inoltre l’istituzione del “sindaco della notte”, un delegato che si occupi delle questioni legate alla movida notturna e che faccia da mediatore tra i diversi attori coinvolti nelle ore serali. “La movida è un fenomeno che va governato, motivo per cui vogliamo istituire questa figura. Non uno sceriffo, ma un mediatore capace di creare una rete di ascolto”, aggiunge Leccese.
Il “sindaco della notte” sarebbe una figura di supporto per i gestori dei locali, fornendo un sostegno attraverso un confronto serrato con la Sovrintendenza per non penalizzare gli investimenti legati all’occupazione del suolo pubblico e finanziando i loro investimenti per migliorare le attività. Il supporto vs esteso anche ai residenti, che hanno diritto a vivere in zone decorose con il rispetto delle regole; alle Forze dell’ordine, per garantire la sicurezza di tutti; agli operatori che lavorano di notte per la pulizia della città e per la mobilità pubblica, rendendo Bari una città sempre più moderna”.
“Si tratta di una misura già sperimentata in altre città italiane, come Trento e Bologna, ed europee, come Amsterdam e Londra,” conclude Leccese.
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