BARI – Dal carcere ai domiciliari. Il Tribunale del Riesame di Bari ha accolto la richiesta di attenuazione della misura preventiva per Elisabetta Manzari e Ruggiero Doronzo, la 24enne e il 29enne finiti in carcere, lo scorso 13 maggio, con l’accusa di aver sfruttato la prostituzione di alcune ragazze minorenni. Manzari e Doronzo sono considerati dalla Procura del capoluogo, che ha coordinato le indagini della squadra mobile, i ‘driver’ delle ragazze, da loro accompagnate agli appuntamenti con i clienti in varie strutture ricettive baresi. Manzari, per la Procura, avrebbe anche preso gli appuntamenti tra le ragazze e i clienti. Il Riesame ha dunque accolto i ricorsi degli avvocati di Manzari e Doronzo, Nicolò Nono D’Achille e Carmine di Paola, che avevano chiesto la modifica della detenzione a margine dell’interrogatorio di garanzia. Il Tribunale ha però confermato il carcere per Federica Devito, 25 anni, una delle “Squad girls” accusata di aver gestito e sfruttato la prostituzione di due 16enni a partire dal 2021, e ha anche confermato l’obbligo di dimora nel comune di Lecce per l’avvocato salentino Stefano Chiriatti, presunto cliente di due ragazze all’epoca dei fatti – siano nel 2022 – ancora minorenni.
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