Nella mattinata di venerdì 24 maggio, la UGL ha organizzato una manifestazione sotto Palazzo di Città a sostegno dei lavoratori coinvolti nell’appalto comunale “Multiservizi”. La protesta ha visto la partecipazione delle federazioni provinciali UGL Igiene Ambientale, rappresentata da Cira Basile, e UGL Terziario, con Giuseppe Scarciglia.
Alessandro Calabrese, segretario confederale UGL Taranto, ha chiarito che l’appalto “Multiservizi”, ufficialmente denominato “Servizi generali per la funzionalità e fruibilità delle strutture pubbliche comunali”, è suddiviso in tre lotti: il primo riguarda 87 lavoratori, il secondo 41 e il terzo 88. I contratti per i lotti 1 e 2, che coinvolgono complessivamente 128 lavoratori, scadranno il 30 maggio.
La protesta nasce dalla preoccupazione per l’insufficienza dei fondi destinati al Patrimonio nel bilancio comunale, nonostante rassicurazioni precedenti.
Calabrese ha espresso speranza nell’incontro previsto per il 28 maggio, auspicando una proroga provvisoria o una nuova gara d’appalto in tempi brevi con adeguata copertura economica per il triennio. Decisioni ulteriori verranno prese dopo l’incontro.
Diversa è la situazione dei lavoratori ex Isola Verde, società fallita nel 2015. Dopo essere stati ricollocati in progetti di bonifica finanziati dal Ministero dell’Ambiente e successivamente nel progetto Green Passage, scaduto il 30 aprile, questi lavoratori si trovano ora senza impiego. La Regione non ha stanziato nuovi fondi, lasciandoli senza contratto e senza clausola sociale.
Calabrese ha sottolineato la necessità di coinvolgere il Governo in un progetto di bonifiche che potrebbe offrire una soluzione. Attualmente, si cercano risorse alternative come il PNRR e il JTF, ma queste richiederebbero mesi di transizione, prolungando la NASPI per i lavoratori.
È essenziale organizzare un incontro tra Governo, Prefettura, CIS, Regione Puglia, Comune e OO.SS. per trovare una rapida soluzione. La gestione ritardata delle problematiche è una grave mancanza che la città non può permettersi di ripetere, rischiando di perdere numerosi posti di lavoro. UGL continuerà a intraprendere tutte le azioni necessarie per tutelare i lavoratori, ha concluso Calabrese.
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