Alta tensione nella giornata di ieri, lunedì 20 maggio, durante l’incontro tra amministrazione comunale e CGIL, CISL e UIL sulla vertenza ex Isolaveede che ha visto le tre sigle sindacali abbandonare il tavolo di confronto.
Il progetto biennale Green Passage, gestito da Kyma Servizi Spa e finanziato dalla Regione Puglia, è terminato il 30 aprile scorso, lasciando 88 lavoratori nel limbo della disoccupazione. Questi lavoratori, impegnati in attività di igiene ambientale, manutenzione del verde, piccole manutenzioni e bonifiche ambientali, ora si trovano senza un futuro certo.
Paola Fresi, segretaria generale Filcams CGIL Taranto, Luigi Spinzi, segretario generale Fisascat CISL Taranto Brindisi, e Carmelo Sasso, segretario generale Uiltrasporti Taranto, a margine del tavolo di confronto con il Comune di Taranto hanno ha espresso la loro preoccupazione: “Siamo di fronte a una situazione inaccettabile. Questi lavoratori hanno contribuito in modo significativo al mantenimento del decoro e della sicurezza ambientale nella nostra città. Non possiamo permettere che 88 famiglie siano abbandonate a se stesse senza alcuna prospettiva di reimpiego”.
“Il Green Passage – hanno sottolineato in una nota – non era solo un progetto di lavoro, ma un pilastro per la comunità di Taranto. La sua chiusura improvvisa senza un piano di rifinanziamento è una grave mancanza da parte delle istituzioni”.
E continuano: “La risposta ricevuta dall’Assessore alle Società partecipate è stata del tutto insoddisfacente. Non possiamo aspettare fino alla fine del 2024 con la sola speranza di progetti futuri legati al PNNR e al JTF. È necessario un intervento immediato per garantire la continuità occupazionale di questi lavoratori”.
Durante l’incontro aziendale tenutosi nella giornata di ieri, è emerso che l’Assessore alle Società partecipate, su mandato del Sindaco, ha riferito di non avere soluzioni occupazionali per i lavoratori coinvolti. La proposta di far attendere i lavoratori in NASPI fino alla fine del 2024, per poi essere coinvolti in progetti futuri legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al Just Transition Fund (JTF), è stata accolta con grande preoccupazione dai sindacati.
Alla luce delle insufficienti risposte ricevute e della gravità della situazione, i sindacati chiedono un intervento urgente del Prefetto di Taranto. “Chiediamo al Prefetto di convocare tutte le parti interessate per trovare una soluzione condivisa e istituzionale. Non possiamo permettere che la disoccupazione diventi una realtà senza via d’uscita per questi lavoratori”, spiegano i 3 sindacalisti.
La chiusura del progetto Green Passage sta mettendo a dura prova la pace sociale a Taranto. “La situazione sta generando una forte tensione sociale nella nostra città. Se non si interviene tempestivamente, i rischi di tensioni e conflitti sociali sono molto concreti”.
I sindacati rimangono in attesa di una convocazione da parte del Prefetto e sono pronti a continuare la loro lotta per garantire il futuro occupazionale dei lavoratori ex Isolaverde.
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