«Il Governo Meloni continua, imperterrito, a svendere l’Italia cedendo ogni parte del suo patrimonio pubblico. Lo ha fatto nelle telecomunicazioni con Tim, in parte nelle banche con Mps, così come nell’energia con Eni, e intende farlo con Poste Italiane, ma il Senatore Gasparri sembra tenerci davvero a mettere la ciliegina sulla torta, proponendo di dismettere anche gli immobili pubblici in nome di un non meglio precisato “federalismo demaniale””. Lo dice in una nota Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.
“Tutti gli italiani sentono da sempre, sulla propria pelle, l’assenza di luoghi di aggregazione, di spazi da mettere al servizio di cittadini, associazioni e terzo settore per fini nobilissimi. Ma questa destra che obiettivo ha? Anziché rendere fruibili i beni pubblici, è pronto a cederli agli incanti dei privati – sottolinea Turco -. Si stima che il valore dell’asse immobiliare oscilli fra i 600 e gli 800 miliardi di euro, ma sappiamo bene come finiscono queste procedure di “svendita”: con un ribasso di prezzi che non concorrerà a rimpinguare il debito pubblico come afferma Gasparri, bensì favorendo soltanto il “potentato di turno” che si sta già sfregando le mani per chiudere l’affare del secolo ed impoverire ulteriormente l’Italia”.
”Lo diciamo da anni che il debito pubblico va affrontato introducendo politiche di investimento che favoriscano la crescita. Il M5S al Governo fu capace di far scendere il debito pubblico di ben 17 punti rispetto al PIL, dimostrando che il debito non scende né a colpi di avanzo primario, né a colpi di austerity e svendite, ma applicando politiche espansive orientate alla crescita economica. È un gran peccato che Meloni e Gasparri ignorino del tutto la realtà dei fatti», conclude il senatore Mario Turco.
potrebbe interessarti anche
Salvini: “In Puglia la Lega cresce”, poi la stoccata a Emiliano
Tajani: ‘Sostituzione Fitto? Abbiamo ancora tempo per pensarci’
Lecce, D’Autilia: “Con Sgm contro la violenza sulle donne”
Pd Puglia, esplode il “caso Massafra”
Santanchè: ‘Cancellazione abuso ufficio per far lavorare sindaci’
Nomine UE, Palmisano (M5S): “Accordo farsa, democrazia europea sconfitta”