CERIGNOLA – Inesauribile, goleador, lottatore, protagonista. Quattro aggettivi per descrivere Pippo D’Andrea, vero valore aggiunto del Cerignola nella stagione appena conclusa, specialmente nella parte finale. Come sempre, partiamo dai dati: 39 presenze, una sola gara ufficiale saltata per squalifica, sedici gol e cinque assist, nonché capocannoniere della squadra e quarto nella classifica marcatori complessiva. Onnipresente, una certezza, fino alla mezzora della sfida di Caserta, costata all’Audace l’eliminazione dai playoff. Il suo infortunio ha inevitabilmente limitato e condizionato il reparto offensivo, chiamato necessariamente a far gol per passare il turno.
Le parole di Giuseppe Raffaele, allenatore del Cerignola.
La magia è dunque terminata al 30’ del “Pinto”, ma D’Andrea resta un punto fermo in vista del Cerignola che verrà, fresco di prolungamento fino a giugno del 2026. Stagione magica, la migliore finora in carriera dopo le cinque reti dell’anno scorso: prima in una posizione per lui insolita, nella gestione Tisci, poi in coppia soprattutto con Vuthaj dall’arrivo di Raffaele: una sola costante, gol decisivi. Il primo contro il Brindisi, l’1-2 di Messina nel finale, la rimonta con tripletta al Crotone, poi il digiuno di nove gare, coinciso con il periodo di grave flessione della squadra, prima del gran finale: la bella doppietta contro la Virtus Francavilla, la zampata decisiva, da ex, nel derby di Foggia, il bruciante uno-due contro il Giugliano e l’incornata, sempre ai campani, fondamentale per il passaggio del primo turno playoff. Per D’Andrea, dunque, una nuova primavera, per il Cerignola un nuovo punto di riferimento in vista di un’estate rovente.
potrebbe interessarti anche
Fidelis Andria-Acerrana 3-0: la sintesi del match
Cerignola-Cavese 3-1: la sintesi del match
Turris-Foggia 1-2: la sintesi del match
Nardò-Martina 1-2: la sintesi del match
Volley A/M, impresa Prisma Taranto: piegata Civitanova al tie-break
Serie A, 13a Giornata: risultati, classifica e highlights