“Il sindaco Melucci accoglie Salvini con un sorriso riverente, mentre quest’ultimo trascura la questione ambientale per favorire l’ILVA. Salvini illude i lavoratori, ma è pronto a sacrificare il loro benessere per gli interessi nazionali. Taranto, già dichiarata “terra di sacrificio” dall’ONU, continua a subire. Melucci, in un gioco politico, si avvicina alla destra, ignorando la salute e l’ambiente. Europa Verde Taranto critica questa alleanza, evidenziando il tradimento dei lavoratori e dei tarantini. Per contrastare l’ILVA, è necessario votare per ecologisti al Parlamento europeo, come Rosa D’Amato, sempre impegnata su questa questione”, così in una nota Europa Verde Taranto.
“Il Sindaco di Taranto dovrebbe riconoscere pubblicamente che la sua amministrazione è di centrodestra, con una forte influenza leghista. Nonostante la sua maggioranza sia stata sfiduciata nel 2021 e il PD lo abbia sostenuto, ora Melucci inaugura un’opera pubblica invitando solo il leader della Lega, Salvini, ignorando gli sforzi della Regione Puglia e dei parlamentari PD. Il PD ribadisce il suo ruolo di opposizione, criticando l’amministrazione per la sua mancanza di coerenza e rispetto verso gli elettori che avevano votato per il centro sinistra”. Lo dichiara in una nota Anna Filippetti, segretaria provinciale Pd ionico.
Il deputato Ubaldo Pagano del Partito Democratico critica Salvini per essere “ipocrita riguardo ai portuali tarantini”. Pagano sostiene che “se Salvini si preoccupasse davvero della questione, avrebbe già risolto il problema mesi fa, anziché mostrarsi solo in occasioni di inaugurazioni”. Pagano attribuisce il merito dei progressi a Michele Emiliano, Paola De Micheli e a sé stesso, sottolineando che “Taranto è spesso trascurata tranne che durante le visite per le foto sui cantieri”.
Anche Con Taranto esprime sorpresa e critica per la presenza predominante di esponenti politici di destra durante l’inaugurazione della fase di cantierizzazione del Deposito mezzi rotabili per la rete BRT a Taranto, a discapito di coloro che hanno contribuito al progetto di centro-sinistra. In una nota, sottolinea un cambio di rotta politica dell’amministrazione locale, verso destra, e si ipotizza ironicamente se “BRT” possa significare “Bel Ribaltone Tacito”, evidenziando la mancanza di coerenza e sincerità nelle scelte politiche.
“La parata del centrodestra guidata dalla Lega nella nostra città è un tradimento politico nei confronti degli elettori di centro-sinistra e per l’uso strumentale delle BRT, un evento storico, per fini elettorali. Salvini, non coinvolto nel finanziamento delle BRT, ha poco a che fare con il progetto e il suo nuovo codice della strada è contrario alla mobilità sostenibile. Le persone chiave che hanno lavorato sul progetto non sono state invitate, evidenziando ingratitudine e cambiamenti politici. Si esprime preoccupazione per la mancanza di preparazione del Comune riguardo alla perdita di parcheggi e alla gestione del cantiere delle BRT”, scrive in un nota Mattia Giorno, esponente del PD.
“La visita di Salvini a Taranto non è solo un avvio di cantiere, ma sembra essere un tentativo di sfruttare politicamente progetti avviati da altri. Le BRT, finanziate grazie al lavoro di esponenti del PD, sono inaugurate quattro anni dopo da Salvini, senza riconoscere i meriti di chi se n’è occupato in passato. La mancanza di confronto su questioni importanti, come le bonifiche ex Ilva e l’autonomia differenziata, è stata evidente durante l’incontro. Questo solleva dubbi sulla trasparenza e la continuità dell’azione politica”. È il parere di Francesca Viggiano, vicepresidente del PD Puglia ed ex assessore del consiglio comunale di Taranto.
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