BARLETTA – Fumata nera, ma ancora con uno spiraglio di riapertura nei prossimi giorni. La trattativa per la cessione del Barletta Calcio è in stand-by dopo le interlocuzioni degli ultimi giorni, culminate con la decisione del presidente onorario Mario Dimiccoli (foto Ruggiero Di Benedetto) di declinare la prima proposta di Francesco Agnello. L’imprenditore di Torre Annunziata ha ricevuto il “no” da parte del patron biancorosso, senza ulteriori motivazioni relative alla sua decisione.
Top secret, al momento, i parametri della proposta e le controrichieste giunte dalla proprietà attualmente in carica, con queste ultime che potrebbero rientrare tra i possibili motivi del primo diniego. Dimiccoli non avrebbe accettato i termini dell’offerta di Agnello, intenzionato a rilevare la mole debitoria del club sia fiscale sia contrattuale.
Analisi in corso anche sulla contabilità dell’imprenditore campano di stanza a Roma, a cui sarebbero collegate due holding. La trattativa ha subito un rallentamento, ma non è escluso un nuovo aggiornamento tra le parti per limare le rispettive richieste fino ad un compromesso.
Tutto rimandato ai prossimi giorni, mentre si attendono sviluppi dagli imprenditori barlettani, chiamati ad organizzarsi per tentare un nuovo avvicinamento al Barletta. Sullo sfondo resta la politica, con il sindaco Cosimo Cannito sollecitato anche sui social ad entrare a pieno titolo nelle ultime vicende biancorosse.
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