“In Regione Puglia regna un grande caos e dopo le dimissioni di Rocco Palese continua a rimanere vacante la casella dell’assessore alla Sanità. Un momento di subbuglio per l’ente guidato da Michele Emiliano, quando invece sarebbe opportuno dedicarsi anche ad un lavoro di pianificazione sanitaria stante l’avvicinarsi della stagione estiva, sempre molto intensa e complessa sotto il profilo dell’assistenza”. Sulla questione è intervenuto con dichiarazioni forti Pierpaolo Volpe. il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto.
“Mentre la politica regionale litiga, discute e si riappacifica, l’emergenza sanitaria in Puglia e soprattutto a Taranto cresce a dismisura anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva e dell’emergenza caldo che allo stato attuale ci troverà impreparati e privi di personale – continua Volpe -. A breve avremo pronto soccorso presi d’assalto per l’emergenza caldo, la necessità di implementare le postazioni di primo intervento estive, quella di garantire le ferie al personale sanitario e senza assunzioni e graduatorie il sistema rischia seriamente di andare in tilt”.
”Inaccettabile il continuo attacco allo sforamento della spesa farmaceutica senza che vi sia una attenta analisi dei dati ed una corretta lettura del quadro epidemiologico che purtroppo consegna alla provincia di Taranto un triste primato, non solo per le malattie onco-ematologiche, ma anche per quelle cronico degenerative che rappresentano una vera e propria emergenza per il nostro territorio”.
Volpe analizza anche altri aspetti che suscitano preoccupazione, invocando rispetto e attenzione per Taranto, non paragonabile alle altre città pugliesi.
“Ipotizzare in questa fase, soprattutto con la stagione estiva alle porte, una rotazione dei dirigenti regionali o ancora peggio dei Direttori generali, senza un piano assunzionale approvato e senza le autorizzazioni all’indizione di avvisi pubblici per il reclutamento di personale a tempo determinato -prosegue- sarebbe come decretare la morte annunciata della sanità, soprattutto quella tarantina che oggi subisce gli effetti di un sottodimensionamento di personale”.
”Vorrei ricordare a chi utilizza il grimaldello dello sforamento della spesa farmaceutica, che Taranto è stata dichiarata “Sito di interesse nazionale” proprio per l’emergenza ambientale e i riverberi dei cancerogeni sulla salute dei cittadini con picchi di tumori ad organi vitali quali il polmone, la vescica, i reni, senza contare quelli del sangue come i linfomi”.
”La città di Taranto merita attenzioni particolari e soprattutto lo sblocco delle assunzioni: il personale è allo stremo delle forze, le strutture sono al collasso e mancano le graduatorie concorsuali, che con le scadenze del PNRR alle porte per la realizzazione delle COT, degli Ospedali di Comunità e delle Case di Comunità, rischiamo di trovarci impreparati agli appuntamenti decisivi, per questo non possiamo perdere tempo per beghe politiche che nulla hanno a che fare con i bisogni di salute dei cittadini”.
E poi aggiunge: “La sanità non può e non deve essere utilizzata da nessuno come strumento di contesa politica; i cittadini e i soggetti fragili sono in attesa di risposte per l’abbattimento delle liste d’attesa e per prestazioni qualità che si possono realizzare solo con la corretta determinazione del fabbisogno di personale sanitario. Senza contare la necessità di ottenere risorse mirate e congrue da destinare alle assunzioni nel nuovo Ospedale San Cataldo che oltre agli annunci, resta un punto interrogativo. Invito il Presidente Emiliano, anche in veste di Assessore, a differenziare i territori in considerazione dei dati epidemiologici e delle peculiarità territoriali, considerando che la ASL Taranto con tutte le sue articolazioni e specificità, non può essere certamente paragonata a una piccola provincia o a un piccolo ospedale monospecialistico per lo sforamento della spesa farmaceutica”.
Il presidente Volpe sottolinea inoltre che “a tutela dei cittadini, della sanità e della professione infermieristica non possiamo rimanere silenti davanti alla grave condizione in cui versa la sanità pugliese e soprattutto quella tarantina e non possiamo non leggere con diffidenza il continuo attacco asettico e non ponderato allo sforamento della spesa farmaceutica che rischia visti gli annunci delle ultimi giorni, di destabilizzare il sistema amministrativo regionale e territoriale”.
E infine Volpe fa un annuncio. “Come Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto chiederò una audizione in Commissione sanità, perché il dibattito politico sulla sanità non può essere fatto senza i tecnici e i professionisti del settore, altrimenti si rischia di fare solo danni”.
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