Roma – Il rinvio a giudizio richiesto dalla Procura di Milano nei confronti di Daniela Santanché, fa tremare l’esecutivo. Una notizia che arriva nel pieno di una campagna elettorale difficile. Da via della Scrofa però non si esprimono così come la diretta interessata. Si parla di rimpasto. Probabilmente, dopo il voto delle europee
i tre leader: Meloni, Salvini, Tajani si siederanno attorno a un tavolo e ragioneranno ma per ora è tutto prematuro soprattutto dopo le voci di corridoio sull’ingresso di Letizia Moratti. Ma la vicenda Santanche’ apre allo scontro politico ma soprattutto alla riflessione se sia giusto o meno fare un passo indietro. Il capogruppo azzurro al Senato chiama in causa la vicenda del senatore calabrese Siclari, la cui lunga vicenda giudiziaria si è conclusa con un nulla di fatto compromettendo però la sua carriera politica. Il problema per Gasparri sono i giudici.
Fuori dai palazzi le opposizioni non perdono tempo e cavalcano la richiesta di dimissioni della ministra del Turismo
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