Il Tribunale del Riesame di Bari ha revocato la gli arresti domiciliari ad Antonio Donatelli, ex sindaco di Triggiano (Bari), arrestato lo scorso 4 aprile con l’accusa di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale per le elezioni amministrative di Triggiano del 2021. Il Riesame ha accolto anche la richiesta di revoca, presentata attraverso il legale Giuseppe Modesti, della misura dell’obbligo di dimora per la moglie dell’ex sindaco, Gaetana Lanotte, e suo figlio, Francesco Donatelli.
L’inchiesta della Procura di Bari riguarda la presunta associazione a delinquere che sarebbe stata promossa e diretta da Alessandro Cataldo, fondatore del movimento politico ‘Sud al Centro’, il quale è in attesa della pronuncia del Riesame sulla richiesta di revoca della misura degli arresti domiciliari. Cataldo è il marito dell’ex assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia, indagata a piede libero.
In seguito all’inchiesta, Donatelli si è dimesso dalla carica di sindaco ed è stato sospeso dalla Prefettura. E’ inoltre stata disposta la sospensione del Consiglio comunale di Triggiano ed è stato nominato il viceprefetto Giuseppina Ferri come commissario per la temporanea gestione dell’ente.
Per la Procura, l’associazione avrebbe inquinato le elezioni amministrative di Bari (2019), Grumo Appula (2020), Triggiano (2021) e le Regionali del 2020.
potrebbe interessarti anche
Taranto, PD e Csx: riporteremo i cittadini al voto
Campagna olearia, operazione dei cc baresi contro il lavoro sommerso
Bari: Ernest Verner, al parco Rossani 15 nuovi alberi con targhe ricordo
Speciale ANCI Torino 2024: notizie, interviste, curiosità
“Decaro eleggibile”, respinto ricorso di commerciante barese
Nomine UE, Palmisano (M5S): “Accordo farsa, democrazia europea sconfitta”