Nel weekend appena trascorso, le operazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza sono proseguite senza soluzione di continuità attraverso mirati controlli straordinari del territorio.
L’impegno dei militari dell’Arma è stato focalizzato nel monitoraggio della circolazione stradale nonché nella vigilanza delle aree urbane e rurali dei centri maggiormente colpiti da reati predatori non trascurando mirati servizi per la prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.
Le forze in campo hanno visto impegnata la Compagnia Carabinieri di Potenza che, con gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha proceduto al controllo di veicoli con relativi conducenti e passeggeri che transitavano in punti nevralgici della rete viaria precedentemente individuati.
Numerose le sanzioni elevate per le violazioni al codice della strada tra le quali quella elevata ad un veicolo speciale (carro funebre) sorpreso nell’esercizio delle sue funzioni privo della copertura assicurativa e della revisione già da mesi.
Decine i controlli con etilometro ai guidatori, uno dei quali veniva sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla Legge. Il giovane, al quale è stata ritirata la patente di guida, dovrà ora risponderne all’Autorità Giudiziaria potentina, chiamata a vagliarne la posizione.
Le ispezioni, personali e veicolari, hanno permesso di rinvenire circa 15 grammi di hashish, portando alla segnalazione di un minorenne straniero e cinque italiani alla Prefettura di Potenza, uno di essi minorenne e tre a malapena maggiorenni. Questo a testimonianza di quanto importante sia il proseguo delle attività di al contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti; un fenomeno che non conosce confini di etnia, cultura o età.
La vigilanza delle aree rurali nei Comuni della Provincia ha consentito ai Carabinieri della Stazione Carabinieri di Genzano di Lucania, guidati dal Maresciallo Capo Alessio Pepe, di rinvenire due mezzi occultati all’interno di un casolare abbandonato nelle campagne limitrofe al centro abitato che, a seguito di controllo, risultavano essere stati rubati in Puglia.
Dopo gli accertamenti di rito a cura del personale specializzato del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Venosa, un mezzo è stato sottoposto a sequestro e l’altro restituito al legittimo proprietario. Le indagini sono tutt’ora in corso per la ricostruzione dei fatti e l’identificazione degli autori.
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