«Oggi pomeriggio durante l’evento “La Puglia in Europa” organizzato presso la Sala Spaak 1A2 del Parlamento Europeo, ho avuto modo di riportare all’attenzione di Bruxelles la vertenza che riguarda l’ex Ilva di Taranto. Una questione irrisolta da decenni e che rischia di esporre l’Italia a una nuova procedura d’infrazione per un finanziamento concesso dal Governo Meloni, pari a 320 milioni di euro, in favore del siderurgico”, scrive in una nota Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.
“Se dovesse essere confermata la violazione della norma sul divieto degli aiuti di Stato, tali risorse potrebbero restare bloccate per chissà quanto tempo, mentre cittadini, imprese e lavoratori navigano a vista senza un futuro certo, e nulla si è fatto a tutela di salute e ambiente. In tutto ciò, nessuna reale soluzione, né una visione di sviluppo sostenibile è stata fornita dal Ministro Urso o dal Presidente Meloni. Ringrazio, infine, l’Europarlamentare Mario Furore per aver organizzato l’evento ed Antonia Battaglia per aver contribuito a perorare la petizione sull’inquinamento prodotto da ex Ilva insieme alle associazioni ambientaliste del territorio, tra cui Peacelink», conclude Mario Turco.
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