ALTAMURA – Il tempo dei calcoli è finito, l’Altamura ha una grande certezza: battere il Gallipoli per poi festeggiare. La vittoria di Pagani ha forse segnato un punto di non ritorno, quel gol a tempo scaduto ha scatenato la festa di una città che attendeva, anzi attende, da ben 27 anni. Il tripudio al ritorno dalla Campania è soltanto l’assaggio di ciò che potrebbe accadere domenica 21 aprile al “D’Angelo”. Il club ha invitato l’intera comunità a colorare le strade cittadine. Guai, però, ad abbassare la guardia: il Gallipoli è ferito e ha pochi margini d’errore. L’unica combinazione che dipende solo dai biancorossi è la vittoria, in caso di pareggio la festa potrà partire soltanto se il Martina non dovesse battere il Barletta, se i salentini dovessero addirittura imporsi allora i murgiani dovrebbero poi sperare in una sconfitta degli uomini di Pizzulli. Intanto la città si prepara ad un evento calcisticamente epocale, il momento che tutti stavano aspettando, quello per cui la grande famiglia Team Altamura ha lavorato nell’ultimo biennio. Epocale come la stagione strepitosa dei ragazzi di Giacomarro, condita da una media di 2,2 punti a partita, 20 vittorie e la miglior difesa del torneo. Numeri resi possibili anche dalle prestazioni strepitose di Loiodice, out per un piccolo problema muscolare contro la Paganese ma pronto a rientrare domenica, per trascinare i suoi al trionfo, come un vero leader ad un passo dall’ennesimo traguardo della sua carriera. Domenica dovranno esserci tutti, ma davvero tutti, dai più piccoli a coloro che c’erano anche alla festa di 28 anni fa, è appuntamento con la storia.
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