GROTTAGLIE – Dopo giorni di silenzio, caratterizzati da indiscrezioni e aria tesa nella maggioranza politica a Grottaglie, Simone Mirto lascia il M5S e resta in maggioranza.
“Galeotto” sarebbe stato l’invito del partito a esercitare il diritto di voto in occasione delle elezioni provinciali del 17 marzo scorso, contrariamente a quanto deciso dalla maggioranza comunale.
Simone Mirto, attraverso una nota stampa, comunica quanto segue:
“Ritengo che sia giunto il momento di chiudere il percorso che mi ha portato ad essere eletto nelle file del Movimento 5 Stelle e nell’ambito della coalizione Grottaglie NEXT a sostegno del Sindaco Ciro D’Alò.
Quello con il M5S è un percorso che chiudo con rammarico perché in esso avevo riposto fiducia, dedicando tempo, passione, energie e competenze ad un progetto che nel 2021 si proponeva di portare un valore aggiunto alla coalizione Grottaglie NEXT.
Essendo giunti ormai a metà percorso ed avendo constatato che sono state ampiamente disattese le premesse iniziali, basate su un gruppo che poneva al centro i temi, il lavoro di qualità, la centralità della base e lo sviluppo di temi identitari della collettività grottagliese, ho preso definitivamente la mia decisione alla quale ha contribuito anche una diversità di vedute sul tema delle recenti provinciali. I dati emersi dalle consultazioni, com’era ampiamente prevedibile, hanno palesemente dimostrato che per l’elezione del consigliere provinciale non era necessario infrangere la posizione licenziata dalla maggioranza dei consiglieri comunali di Grottaglie.
Il mio dissenso con il M5S non deriva da un mio personale cambiamento di opinione ma da una definitiva presa d’atto del fatto che i temi “irrinunciabili” messi inizialmente al centro del progetto cittadino, sono via via sfumati per mezzo di un’azione passiva e poco incisiva che ha tradito quel valore aggiunto alla base dell’idea inizialmente condivisa. Alcune dichiarazioni diffuse sui social, che hanno prontamente seguito la fuoriuscita della consigliera Cassese, si commentano da sole e sono la dimostrazione plastica di un progetto comune rimasto solo sulla carta.
Questo modo di fare non può più appartenermi.
Personalmente continuerò ad impegnarmi per le tematiche di sviluppo territoriale care ai grottagliesi che mi hanno accordato la propria fiducia, perché il faro che deve guidarci è solo e soltanto il bene della città e dei cittadini scevro da personalismi e giochi di partito.
Concludo dichiarando che in coerenza con le idee nelle quali ho sempre creduto e con le opinioni che ho innanzi manifestato ritengo politicamente corretto assumere all’interno della massima assise cittadina la collocazione di consigliere comunale indipendente nell’ambito della maggioranza e nell’interesse primario della città di Grottaglie”
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