Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria rivolge un pressante appello al Ministro Nordio, manifestando delusione per l’inerzia di Andrea Ostellari, sottosegretario alla giustizia con delega ai detenuti.
Dopo un anno e mezzo, nessuna proposta è stata avanzata né iniziativa intrapresa per affrontare la grave crisi del sistema penitenziario nazionale. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, denuncia l’assenza di interventi concreti su tre questioni cruciali.
Primo: la preoccupante presenza di detenuti tossicodipendenti, che rappresentano quasi il 30% della popolazione carceraria italiana, richiede urgenti interventi sanitari esterni, cui il sottosegretario non ha risposto.
Secondo: la gestione dei detenuti con disturbi psichiatrici trasferiti nelle carceri dopo la chiusura degli OPG necessita di strutture esterne adeguate, un problema anch’esso ignorato.
Terzo: l’inadeguatezza dell’assistenza sanitaria in carcere genera un eccessivo ricorso alle strutture ospedaliere, aggravando il carico di lavoro e la sicurezza.
La mancanza di risposte concrete è inaccettabile, soprattutto considerando le frequenti aggressioni e rivolte contro la Polizia Penitenziaria, che opera in condizioni sempre più precarie, dice il SAPPE che esige provvedimenti immediati e riforme nel trattamento dei detenuti, minacciando di portare il dissenso dei poliziotti penitenziari in piazza se le richieste continueranno a essere ignorate.
potrebbe interessarti anche
Speciale ANCI Torino 2024: notizie, interviste, curiosità
Gdf, presentato il Calendario Storico 2025
Sciopero 29 novembre, UIL e CGIL in piazza: ‘Stop tagli a enti locali’
Sanzioni meno severe per reati ambientali più gravi, Nitti: ‘Paradosso’
Speciale: il Natale dei tarantini raccontato da Antonio Fornaro
Santa Cecilia Taranto, il racconto della nottata