Lecce – In un documento privato che l’Arcivescovo di Lecce, Sua Eccellenza il Monsignor Michele Seccia, ha indirizzato ai suoi uomini di chiesa ma evidentemente arrivato all’attenzione dei media, ha ribadito, in vista delle amministrative e delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno – tornata elettorale che vedrà protagonisti al voto Lecce, Campi Salentina, Novoli e Lequile tra i Comuni della sua diocesi che, come Vescovo, sente il dovere di ricordare alcuni principi guida per il modus operandi della Chiesa. Ogni cristiano – ministro ordinato, religioso o laico che sia – ha il compito di essere “sale della terra luce del mondo” in qualunque ruolo si trovi ad operare nell’ordinarietà della sua esperienza di vita. E così, anche l’impegno diretto in politica da parte di un laico cattolico sarà, di conseguenza, doverosa espressione della cura e del servizio per il bene comune che per noi credenti è la più alta forma di carità. Il Monsignore si rivolge direttamente a sacerdoti e parroci, in particolare, ma anche ai catechisti, agli operatori pastorali impegnati nelle parrocchie e a chi ha responsabilità nell’associazionismo cattolico sottolineando che hanno il dovere di astenersi dal prendere posizione nel confronto tra i partiti, tra le liste e tra i candidati. Infine sottolinea che è vietato in queste circostanze, mettere a disposizione della campagna elettorale le strutture loro affidate.
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