A proposito della retribuzione di Greta Marraffa, capo gabinetto del Comune di Taranto, interviene anche Stefano Lanza, responsabile delle risorse umane dell’amministrazione comunale.
“La dottoressa Greta Marraffa è stata assunta ai sensi dell’articolo 90 del Decreto Legislativo 267/2000. Questo articolo stabilisce che il Regolamento degli Uffici e dei Servizi può prevedere la creazione di uffici direttamente subordinati al Sindaco, alla giunta e agli assessori per svolgere le funzioni di indirizzo e controllo loro attribuite dalla legge”, si legge in una nota.
“Riguardo alla configurazione legale del rapporto con il personale dell’ufficio di staff, la normativa specifica che “al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali”. Il terzo comma aggiunge che “con provvedimento motivato della giunta… il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi può essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale”, spiega Lanza.
“Il contratto della dottoressa Marraffa prevede un profilo professionale categoria D1, ora Funzionario Amministrativo – Area dei funzionari dell’elevata qualificazione, con una posizione economica di 1.934,36 euro lordi. Con delibera della Giunta Municipale n. 240/2019 è stato approvato un trattamento accessorio mensile lordo di 900,00 euro per l’ufficio di staff. Quindi la retribuzione mensile della dottoressa Marraffa fino a febbraio 2024 è stata di 2.834,36 euro lordi”, aggiunge Lanza.
“Secondo l’articolo 90 del Decreto Legislativo 267/2000 comma 3/bis, pur restando fermo il divieto di svolgere attività gestionali, il trattamento economico può essere parametrato a quello dirigenziale nel contratto individuale di lavoro, indipendentemente dal possesso del titolo di studio. Pertanto, nel caso della dottoressa Marraffa, con un incarico di Capo di Gabinetto, come disposto dal Sindaco il 12.02.2024 n. 32881, si è provveduto ad adeguare la retribuzione lorda con un aumento di 647,24 euro. Il netto in busta è passato da 2.089,33 euro a 2.454,43 euro, con un aumento netto di 365,10 euro”, conclude Lanza.
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