”La situazione sociale attuale a Taranto e nelle sue province circostanti solleva preoccupazioni crescenti per la sicurezza pubblica. Da anni, i numeri degli operatori della Polizia di Stato nella zona mostrano un costante declino, con una sostituzione degli agenti in pensione nettamente inferiore al loro numero di uscita. Questa carenza di personale è stata oggetto di sollecitazioni ripetute, ma fino ad ora senza risultati tangibili”. Lo scrive in una nota Rosario Lima, segretario generale provinciale SILP Cgil Taranto.
“In passato, abbiamo denunciato la chiusura di uffici strategici come la Scuola di Polizia di Taranto e la Prevenzione Crimine, nonché la minaccia di chiusura del reparto Mobile nel 2007. Nonostante i nostri sforzi, diversi uffici sono stati costretti a chiudere o hanno subito una grave riduzione del personale, compromettendo la sicurezza del territorio. Anche gli uffici più vicini alle esigenze quotidiane dei cittadini, come la Questura, i Commissariati, la Polizia Stradale e Ferroviaria stanno vivendo una situazione critica, con risorse costrette a essere razionate”, aggiunge Lima.
“La recente visita del Capo della Polizia alla Questura di Taranto ha fornito l’occasione per discutere dettagliatamente questa situazione. Abbiamo evidenziato il ricorso sempre più frequente al lavoro straordinario per far fronte alla carenza di personale, una pratica resa ancora più problematica dal fatto che il lavoro straordinario è retribuito meno del normale servizio, creando un incentivo negativo per gli agenti”, continua Lima.
“Purtroppo, nonostante le nostre argomentazioni, sembra che a livello centrale manchi la volontà di affrontare efficacemente questa crisi. Il Capo della Polizia non ha menzionato la necessità di modernizzare le attrezzature della Polizia di Stato o di aumentare la formazione del personale, concentrandosi invece esclusivamente sui costi. È urgente adottare un piano straordinario di assunzione per ridurre il carico di lavoro degli agenti e garantire un servizio di qualità ai cittadini, senza sacrificare la sicurezza pubblica. Speriamo che le nostre preoccupazioni non si trasformino in realtà, con conseguenze negative per tutti i cittadini”, conclude Lima.
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